sabato 13 agosto 2011

Stimare di più gli studi sociali

Una cosa che ho sempre reputato incredibile è quanto la gente di ogni tempo pensa di determinare, con la propria volontà, e parlo del singolo individuo, la propria vita, i propri pensieri. Siamo veramente convinti che ciò che facciamo sia dovuto alla nostra determinazione, al nostro pensiero coerente, ai nostri gusti personali. Peccato, però, che è la stessa cosa che pensano milioni di altri individui, e in ogni tempo, ed intere società fanno in realtà quello che l'intera società ha in comune. Questo è valido in ogni epoca: la maggioranza delle persone fa quello che che la società determina, con le proprie regole. Siamo in realtà agiti dalle norme sociali e non ce ne rendiamo quasi conto. E non sto parlando di mode, ma proprio della realtà quotidiana, dal lavoro che ci troviamo al post di Facebook. Molto, se non tutto, è determinato da quello che già pensano gli altri. Siamo figli del nostro tempo, e pensiamo di volere tutto quello che vogliamo in maniera indipendente. Quando il cittadino medio, comincerà a vedere i paraocchi che la società gli mette dalla culla alla tomba, dalla scelta delle canzoni da mettere al voto espresso in cabina elettorale, allora ci sarà maggiore rispetto e considerazioni per gli studi sociali, e per quello che si può determinare togliendo i paraocchi e scegliendo razionalmente il nostro presente, il nostro futuro.

1 commento:

Lord Vivec ha detto...

Ho conosciuto il tuo blog quasi per caso... che dire. Io ho studiato sociologia all' università. Avevo gia una mezza idea di quanto il mondo facesse proprio schifo, ma la sociologia mi ha fatto comprendere "scientificamente" quanto fossero corrette le mie intuizioni. Si, è come dici tu, la gente crede di pensare "in maniera autonoma" ma paradossalmente questi pensieri autonomi sono indotti dall' esterno. Credo che solo chi studia sociologia e ha "fiuto" per certe cose, può acquisire un punto di vista che permette di intuire determinati fenomeni