Li chiamano Dog Hunter, squadroni della morte che girano per le strade delle città ucraine a caccia di cani e gatti da sterminare senza pietà: i randagi più fortunati vengono abbattuti sul posto a colpi di pistola o a bastonate; altri, invece, vengono catturati e sepolti vivi nelle fosse comuni. Agli animali più sfortunati tocca invece la brutta sorte di finire, dopo essere stati storditi, nei forni crematoi mobili piazzati in ogni angolo di Kiev e Leopoli. Obiettivo? Rendere “presentabili” le città che ospiteranno le partite di calcio degli europei 2012.

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