giovedì 5 maggio 2011

I criminali al cinema


Una cosa che non mi piace del cinema di successo odierno, soprattutto quello di azione, è che mette al centro delle storie dei personaggi dediti al crimine. Capisco personaggi combattuti, dubbi, cui si poteva dare credito come eroi della società post-moderna, ma film come "Faster", "Animal", "Fast & Furious", per non parlare del classico pur bellissimo di De Palma 'Scarface' ,considerano 'eroi' della pellicola dei veri delinquenti, dei fuorilegge incalliti. E i giovani sembrano apprezzare... basti pensare all'adorazione nel Web per il personaggio di Tony Montana. Cioé come lamentarsi del bullismo, della violenza nella società se nei film forniamo il modello di un trafficante di droga, di un rapinatore che uccide per vendetta, di un ex-poliziotto che diventa inseparabile amico di un rapinatore ?
Il fatto che Hollywood sia capace di trasformare in buono, grazie a meccanismi comunicativi collaudati, anche persone dalla fedina penale sporchissima, non deve farci dimenticare che eroi normali potrebbero essere lo studente che si mantiene consegnando pizze a domicilio, lo scrittore impegnato di successo, la donna coraggiosa che si ribelle al suo marito violento, e così via.
Certo l'azione più spettacolare di solito la fanno rapinatori, assassini, trafficanti, non la casalinga di Voghera. Ma trovo veramente ingiusto educare generazioni di giovani, che non leggono articoli di inchiesta, libri, a vedere in delinquenti un faro su cui far nascere e crescere le proprie fantasie, sogni, occasioni di riscatto alla noia del vivere quotidiano, anche fosse solamente al cinema o in un film scaricato da Internet.

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