giovedì 2 giugno 2011

Troppo Silvio

Ormai chi mi segue su Facebook sa del fatto che buona parte dei miei link sul social network sono ispirati o direttamente riguardanti Silvio Berlusconi, il nostro Presidente del Consiglio in carica.
Anche se considero una battaglia giusta svelare al mondo quanto sia nefasto per il Paese il suo impegno politico, devo dire che questa corre il rischio di essere un'ossessione vera e propria, dato che magari per impegnarmi, continuamente, a pubblicare cose contrarie al premier, sottraggo tempo ed energie ad altri temi, che forse, con più lungimiranza, potrebbe essere meritevoli di spazio nelle Home dei miei amici in Rete.
Si sa, però, che le energie uno non può decidere dove indirizzarle, non quando istintivamente prorompono forti ad indicare quale strada maestra seguire per aiutare, nel contrasto, questo nostro Paese a risollevarsi, anche fosse nei milionesimi di spazio utile a disposizione.

Vorrà dire che mi prometto, ancora una volta, di utilizzare il tempo e lo spazio personali anche per affermare in positivo qualcosa che mi sta a cuore. L'ho fatto comunque ricordando per esempio, quanto sia dannoso il nucleare come risorsa per il nostro Paese.

Lo farò ancora, spero, con le armi della dialettica e del ragionamento interessandomi di sociologia, comunicazione, volendo affermare il diritto universale a ragionare liberamente dei propri interessi, con il fine ultimo di migliorare gli altri e, se non ci dovessi riuscire, di allietare perlomeno la lettura per alcuni minuti su argomenti interessanti.

1 commento:

Lord Vivec ha detto...

Si guarda, personalmente io ho disertato da scienze politiche, e in senso più lato ho smesso proprio di interessarmi di politica. La politica è solo un teatrino, una perdita di tempo su tutta la linea. Tanto lo sappiamo tutti che quelli stanno li solo per i loro interessi, è inutile vivere di illusioni vuote. Inoltre, Berlusconi è diventato un pò il capro espiatorio dei problemi dell' Italia: vogliamo parlare di Prodi, della sua finanziaria che ci ha tagliato le gambe predisponendo alla crisi, e che ci ha portato in Europa, e ci ha tirato addosso l' Euro? (che molti illusi ancora credono sia una benedizione, poveri fessi). E quando berlusconi morirà (perchè ormai è vecchio e il tempo arriverà anche per lui) chi prenderà il suo posto? Mario Draghi? Angelino alfano? Dalla padella alla brace!
Allora io personalmente ho smesso di perderci il tempo con la "politica" (se proprio vogliamo chiamare così episodi come puttanopoli, leggi ad personam, sistema penale a prova di parlamentari corrotti e criminali, interessi clientelari e corruzione che supera anche il periodo Tangentopoli... ma mi sembra un attimino forzata come definizione) e se ti interessa il mio parere... lascia perdere. Anche perchè al di là di tutto in Italia, con l'inerzia mentale che cè, l' "attivismo politico" lascia veramente il tempo che trova: e io posso dirlo in prima persona, avendo militato nei partiti politici (esperienza allucinante e illuminante al tempo stesso)